Sull’astronave delle parole, a cura di Reha – Dicembre 2017 – Ariete

Sotto l’albero di Natale pacchi e pacchetti. E poi l’aria profuma delle feste natalizie, lo zucchero a velo sul pandoro e i fiocchi di neve alla finestra. Cari Ariete, Babbo Natale ha in serbo per voi un regalo importante nel suo grande sacco. Sarà un dono d’amore, forse una decisione risolutiva. Ma che Natale è senza un buon libro da leggere? Rudolph, la renna dal naso rosso, ha lasciato per voi sotto l’albero Destino di sangue, di Sara Marino, perché anche i vampiri si innamorano e vogliono festeggiare con voi!

Planai su uno dei terrazzi, ma non percepii alcuna presenza, lui non c’era. Forzai una porta finestra ed entrai. La casa era un enorme attico arredato con mobili ultramoderni, bianchi e argentati. Dappertutto c’erano tavoli di cristallo, di varie fattezze e misure. Nel salone c’era un televisore al plasma appeso al muro, un altro in cucina e un terzo nella camera da letto. Sembrava la casa di una persona normale. Molto ricca e molto umana. Stavo per andarmene quando su una libreria d’acciaio notai parecchie fotografie. La mia curiosità è incredibile, e molto stupida. Le presi e cominciai a sfogliarle. Marcus era ritratto in quasi tutte le foto, ma mai da solo. In una era in costume e prendeva il sole su una splendida barca, assieme a due ragazzi; in un’altra era sulla stessa barca e brindava circondato da una decina di persone, davanti a lui una torta alla frutta. I suoi occhi azzurri sembravano quasi trapassare la foto. Marcus in bicicletta, vestito di tutto punto, mentre riceve un qualche premio; in tuta da motociclista avvinghiato a una stangona alta almeno due metri con un vistoso caschetto biondo platino. Lo ammetto, tornai a guardare con interesse quella in costume. Il vampiro che voleva uccidermi sembrava un angelo. E aveva una vita sociale più intensa della mia.

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