Oggi tocca a me – Marco dal Forte

Marco dal Forte inaugura la nostra nuova rubrica dedicata agli scrittori. Tutti i giorni potrete conoscere i nostri autori direttamente dalla loro “penna”. Viaggeremo tra le pagine della loro vita, nella scrittura, nei mondi che ci hanno narrato, a braccetto con i loro protagonisti. Una maniera alternativa per portare a casa vostra gli scrittori che vi hanno emozionato, coinvolto, stupito, commosso. (R.A.)

La passione di scrivere, di raccontare nasce prestissimo, direi che mi è connaturata e si sviluppa già sui banchi delle scuole elementari. Spesso, specialmente quando non andavo a scuola a causa di qualche indisposizione, toglievo dalla custodia la mitica Olivetti Valentine rossa di mio padre e partivo per il mio viaggio, diventavo, nella mia fantasia, un grande scrittore impegnato a creare un best seller.

Crescendo la passione per la scrittura non si è mai sopita, ma per esigenze lavorative che mi portavano costantemente in giro per l’italia e all’estero, il sogno è a lungo rimasto chiuso nel cassetto. Scelte e mutamenti delle situazioni lavorative, il maggior tempo a disposizione, mi hanno finalmente fatto decidere ad aprire quel cassetto, tirar fuori il mio sogno e farlo diventare una bellissima realtà.

Quando ci penso mi piace paragonare la nascita del mio primo romanzo ”La Matrice” a quella di un albero. Il piccolissimo seme cade a terra, si insinua, trova le condizioni adatte e alla fine germoglia dando origine a una grande pianta. Il piccolo seme è per me il personaggio di partenza che mi si delinea nella mente e con il quale mi identifico fortemente, ci entro in simbiosi. Per me è importante che il personaggio che da il via alla storia sia una persona comune, un soggetto con il quale ogni lettore possa identificarsi facilmente. Questo, secondo me crea un forte coinvolgimento, fa percepire al pubblico come chiunque, nessuno escluso, possa trovarsi a vivere un’avventura eccezionale. La cosa che mi fa divertire un mondo è che, nel mio processo creativo, non esiste una trama precostituita, non so nemmeno io che cosa succederà domani al mio personaggio e a quelli con i quali mi identifico di volta in volta andando avanti con la storia. Posso trovarmi per giorni in una situazione di stallo narrativo, poi, una notte, arriva, inaspettato, lo spunto che mi stupisce, mi intriga, mi presenta nuovi sviluppi e mi porta avanti. Credetemi è emozionante non sapere fino all’utimo come va a finire la storia che si sta scrivendo.

Quando dici: «ho scritto un libro», ho notato che molti pensano subito all’aspetto economico, non conoscendo forse la realtà del mondo letterario italiano, specialmente per scrittori esordienti. Credo che per uno scrittore la più grande soddisfazione sia quella di aver realizzato una propria aspirazione e, tramite il confronto con il pubblico, riuscire a capire se ha fatto un buon lavoro. 

La scelta della casa editrice alla quale proporre la propria opera, credo sia la cosa più difficile per un autore alle prime armi. Se mandi il tuo manoscritto in giro a caso, le prime sirene che cominciano a cantare sono le Case Editrici a pagamento che decantano il tuo talento senza nemmeno aver letto la sinossi del testo che hai inviato. Personalmente ho cominciato facendo una selezione di Case Editrici che, dalle caratteristiche enunciate, sembravano più propense a prestare attenzione ad autori sconosciuti. La mia fortuna è stata incontrare per caso su un sito letterario una persona (Loredana Preda, che ringrazio) che mi ha consigliato di inviare il mio manoscritto alla Casa Editrice Le Mezzelane, sottolineandomi quanto fossero competenti, attente e disponibili a valutare nuovi autori emergenti. Così ho fatto ed è iniziata questa bella avventura.

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BREVE ESTRATTO

Negli occhi di padre Cosimo scese una profonda tristezza, che il vecchio cercò inutilmente di nascondere. Quel che aveva temuto per così tanti anni e che sperava non si avverasse mai, stava forse prendendo corpo.

“Il male non ha mai fine, il male ritorna sempre, Signore fa che non possa risorgere di nuovo.” Pregò intensamente tra sé, poi, facendosi forza e cercando di celare il profondo turbamento del suo animo, si accinse a raccontare la storia della famiglia con tono distaccato, come una fredda cronaca.

LA Matrice

Il mio motto è sempre stato: volere è potere

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Alla prossima puntata…

Xo Xo Rita Angelelli

3 thoughts on “Oggi tocca a me – Marco dal Forte

  • giugno 20, 2017 at 10:00 pm
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    Interessante scoprire molti lati in comune, molte idee ed esperienze.
    Hai ragione: volere è potere.

  • giugno 20, 2017 at 11:27 pm
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    Concordo sul fatto che molti pensano subito all’aspetto economico…e invece le soddisfazioni sono altre per un esordiente

  • giugno 20, 2017 at 11:31 pm
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    Concordo con te che molti pensino subito all’aspetto economico…

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